i ochine a l’albi

i ochine a l’albi

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la partita vista da Ciffo

Una volta, quando si giocava a tombola, chi teneva il cartellone annunciava, rigorosamente in dialetto, alcuni numeri con immagini richiamate dalla loro forma. Così, “le gambe d’le dòne” era il 77 e il 22 “i ochine a l’albi”, cioè le ochette all’abbeveratoio. Eccovi spiegato lo strampalato titolo per illustrare questo 2-2, tanto più che i biancorossi han cuccato due gol (in dialetto “i ha cücà dü nèdar” = “anitre”) da oche, o, restando in tema di cortile, da polli. E pensare che il primo tempo, ben giocato, poteva, anzi, doveva, finire 2-0, perché, dopo il primo gol di Barone, un gol di Guazzo è stato annullato per un fuorigioco che le immagini dicono inesistente. Dunca, anca scalognà. Anche perché il loro pareggio è stato propiziato da uno sciagurato scivolone del prode Lazarevs al momento del rinvio, facendo così arrivare il pallone sui piedi del loro centravanti. Scalognati, comunque, fino a un certo punto, perché la partita, per come s’era messa, poteva persino finire peggio. Infatti, anche il loro mister non nasconde qualche rimpianto. In conclusione, i punti dalla vetta ora sono 11 e restiamo in zona playoff per un misero punto. Pütòst che gnint…

Al 16’ il gol di Barone, servito da Moi. (clicca sul disegno per ingrandirlo) 

Al 35’ dopo aver sbagliato due gol che sembravan già fatti, i nostri eroi segnerebbero il meritato raddoppio con questo preciso sinistro di Guazzo, imbeccato da Riccò, ma l’arbitro annulla per malauguratamente presunto fuorigioco. (clicca sul disegno per ingrandirlo) 

 All’8’ del secondo tempo, il pur bravo Lazarevs (L1) scivola al momento del rinvio, palla all’arancione spilungone Amodeo (A1) che si trova davanti (e non dietro!) a Cascone e s’avvia bel bello verso la porta vanamente inseguito dal nostro difensore, finché, giunto nei pressi del povero Lazarevs rialzatosi (L2) non certo allegramente, lo trafigge impietosamente (A2). (clicca sul disegno per ingrandirlo)

Il Mantova si smarrisce e al 24’ bècca la seconda pera: l’Amodeo (A1), al di là di tutta la difesa biancorossa che s’aspetta il fischio del fuorigioco, ha il tempo di stoppare e controllare un lancione arancione e di evitare  il ritorno di uno dei nostri, credo Cascone (C1) che finisce a terra (C2), per poi (A2) ri-infilare l’ancor più povero Lazarevs. Alègar!  (clicca sul disegno per ingrandirlo) 

Perso per perso, il Mantova si fa sotto e al 32’ Moi cannoneggia in rete una respinta arancione su corner. (clicca sul disegno per ingrandirlo) 

Addirittura, a un secondo dalla fine e a un metro dalla porta, Cascone non riesce a metter dentro di testa un bel cross di capitan Correa. Non lo disegno perché il mio schizzo è confuso e io sono stanco e arrabbiato. Ciao.

 

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