Buon mercoledì codificato
Il Codice della strada punisce gli automobilisti che non usano la cintura e consente, ad un bus articolato in movimento di portare 55 studenti seduti e 75 in piedi, questi ultimi, agganciati, forse, a scorrimani o maniglie, il cui equilibrio in verticale é garantito dal viaggiare come sardine inscatolate.
L’osservazione, contenuta in una lettera di quaranta genitori dell’area del Casalasco, ai limiti della nostra provincia, verso Viadana, per intenderci, mi ha fatto pensare a cosa succederebbe a quei ragazzi e ragazze, se l’autoarticolato di 15 metri di lunghezza, si adagiasse su un fianco, come é successo solo qualche settimana fa a uno scuolabus nei pressi di Castellucchio.
La revisione di queste norme del codice delle strada che concede queste deroghe alla sicurezza e tanti altri problemi irrisolti mi aspetterei fossero al centro del dibattito elettorale attuale invece che le promesse che anche un infante capisce essere balle irrealizzabili sia tecnicamente che economicamente.
Abbiamo bisogno di sentire idee concrete, di vita, non balle.
La sicurezza nei trasporti é una questione di vita e non si affronta con norme che risalgono all’epoca in cui i treni avevano la terza classe.
A risentirci o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
