la partita vista da Ciffo
“Na carga ad fréd” in mantovano, “un carico di freddo” in italiano, per dire la sopportazione prolungata d’un gran freddo. Infatti, al Martelli “ém binà sü (ci siam presi addosso) na carga ad fréd”. Del resto, a Mantova si sa che “fevrèr l’è cürt ma dür c’me ‘n türch” (febbraio è corto ma duro come un turco). “Tri punt d’or” perché, dopo due partite che ci avevano fruttato un solo punto, una vittoria, sia pur sofferta, ci voleva proprio, e quindi i tre punti, che ci rendon più sicuri in zona playoff, son oro puro. Vittoria “sofferta” perché la Calvi Noale, pur in penultima posizione, non ha scherzato, ed è anzi andata in vantaggio dopo soli 4 minuti dall’inizio.
Cioffi vuol vincere a tutti i costi e schiera un Mantova d’attacco, che infatti parte subito forte. Ma, ahimè, al primo contropiede è spiazzato e miseramente infilato: gran galoppata d’un tal Franciosi, che giunto in vista di Lazarevs cannoneggia; il nostro portierin respinge, ma arriva un certo Baldrocco che di testa insacca il balocco. Da gelati a surgelati. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Pareggio al 20’: gran cross di capitanregista Correa e testatona dell’omone Debeljuh con deviazione (che io confesso di non aver visto) d’un tal Zanetti. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Venti minuti dopo, l’omone passa a Saporetti (credo) che allunga indietro al capitanregista Correa, il quale sinistreggia dai suoi soliti 200 metri, sorprendendo l’ultraquarantenne Fortin (1) che manda la palla sul palo; il rimbalzo è dentro secondo me, ma non secondo arbitro e segnalinee, e il Fortin (2) “abbranca la sfera” (sfoggio di linguaggio giornalistico di una volta). (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Con l’innesto di Raggio Garibaldi nel secondo tempo il Mantova funziona meglio e al 17’ arriva il bel gol di Franchini, “pescato” in area dal magico Correa. Gran sinistro e il Fortin è fritto. E il Martelli sgelato. (clicca sul disegno per ingrandirlo)