Di Jessie Lo Schiavo
Gli oli essenziali sono sostanze molto pregiate, estratte dalle cosiddette piante aromatiche, e conosciute fin dall’antichità. Possono essere utilizzati sia per inalazioni che per assunzione orale, ma anche per assorbimento epidermico grazie a massaggi e pediluvi.
Attività degli oli essenziali a carico dei diversi apparati
- Apparato digerente: la stimolazione diretta è dovuta alla sensibile e modulata capacità irritativa della miscela terpenica (di idrocarburi) a contatto con le mucose dello stomaco, che vengono sollecitate a produrre una maggiore quantità di succo gastrico; vi è anche una stimolazione riflessa dovuta principalmente alla percezione. I profumi fanno aumentare la salivazione a livello orale, ciò è recepito a livello gastrico come un preannuncio dell’arrivo del bolo; di conseguenza aumenta la secrezione dei succhi gastrici.
- Sistema Nervoso centrale: esistono oli essenziali, impiegati in aromaterapia, capaci di interferire con lo stato umorale, con le sensazioni a livello nervoso conscio e inconscio.
- Apparato respiratorio: attività espettoranti (espulsione per via orale delle secrezioni bronchiali e tracheali), antitussive (sedativi per la tosse), antinfiammatorie.
- Apparato circolatorio: attività ipotensiva (per ridurre la pressione, come la lavanda) o ipertensiva (per far aumentare la pressione, come la canfora).
Alcuni oli essenziali possono determinare una reazione tossica: acuta o cronica, a seconda delle modalità e dei tempi di impiego della stessa. Generalmente la tossicità acuta si manifesta quando l’olio essenziale sono stati assunti in dosi non adeguate, oppure quando il soggetto che ha assunto il prodotto risulta ipersensibile nei confronti della componente maggioritaria dell’olio essenziale; in quest’ultimo caso le lesioni delle mucose sono a carico degli organi di ricambio, come i reni e il fegato. Un esempio di tossicità cronica è rappresentato dall’olio di assenzio; il liquore di assenzio, noto soprattutto in passato, provoca fenomeni di tossicità cronica.
In vendita troviamo vari libri che parlano di oli essenziali, ma purtroppo alcuni di essi non sono affidabili. Per potere scegliere gli oli essenziali giusti dobbiamo sempre affidarci a una persona che abbia fatto un percorso di conoscenza adeguato, sopratutto per quanto riguarda il loro utilizzo sul corpo e per via orale.
Gli oli essenziali utilizzati sul corpo vanno sempre sciolti insieme a una sostanza alcalina (a pH elevato). L’unico olio essenziale che va utilizzato puro sulla pelle è quello di Lavanda.
Se diffondi oli essenziali nell’ambiente, con ciotole e diffusori devi sempre lavarli ogni 8 ore di utilizzo per non respirare la parte chimica nociva che l’olio essenziale rilascia.
In vendita purtroppo è difficile trovare oli essenziali veramente naturali e di buona qualità. La qualità di un olio essenziale dipende anche dalla provenienza.
Ecco alcune verifiche che si possono fare per valutarne la qualità:
- La boccettina di un olio essenziale deve essere di marrone scuro (la luce non deve passare perché può alterare le proprietà dell’olio), e non deve mai essere riempita fino all’orlo, in modo da non essere a contatto con il contagocce in plastica.
- Quando trovi scritto ad esempio “Olio Essenziale bio, sconto 40%”: semplicemente non è possibile, un olio essenziale veramente naturale e di buona qualità non può costare poco e non è possibile applicare così tanto sconto.
- È bene evitare gli oli essenziali in gravidanza e durante o subito dopo le mestruazioni in quanto alcuni oli hanno un forte effetto ormonale e emmenagogo, stimolano, cioè, il ciclo: sono, ad esempio, gli oli essenziali di basilico, camomilla, cipresso, finocchio,
- Mai utilizzare oli essenziali provenienti dalla Cina: distillano di tutto e ad esempio al posto dell’Olio Essenziale di Cipresso utilizzano l’Olio Essenziale di Thuia che è tossica!
- L’Olio Essenziale Winter Green che troviamo in vendita e presente anche in qualche libro non si può utilizzare perchè è cancerogeno!
- L’Olio Essenziale di Anice Verde è tossico. Deve sempre esserci scritto Anice Stellato.
- Presta attenzione a quello che c’e scritto sulla boccetta come ingredienti: a volte al posto di Olio Essenziale di Gelsomino utilizzano profumo di Gardenia, oppure come primo ingrediente scrivono “parfum”.
- Un altro errore è quello di versare gli oli essenziali direttamente sul cuscinoprima di andare a dormire. Alcuni oli potrebbero essere irritanti, quindi è sempre meglio versare le gocce su un fazzoletto o un batuffolo di cotone, appoggiandole poi sul comodino.
- Attenzione agli oli essenziali di agrumi se vi esponete al sole: sono fotosensibilizzanti, quindi irritano la pelle, anche in maniera importante, se ci si espone al sole. Evitiamo quindi di spalmarci burri o oli contenenti limone, arancio, lime, bergamotto etc.. se sappiamo che ci esporremo al sole.
Progetto COalCO
Alternanza Scuola Lavoro
FONTI: www.my-personaltrainer.it
www.miglioriamoci.net
Immagine tratta da: http://www.ilsanoquotidiano.com/oli-essenziali-contro-ansia-e-cattivo-umore/