Di Jessie Lo Schiavo
Hanno una dieta povera di frutta e verdura; fumano, consumano vino e birra ogni settimana, e non amano molto l’attività sportiva… È il ritratto degli universitari italiani disegnato da una ricerca promossa dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia della Cattolica di Roma e dall’Istituto superiore di sanità.
La ricerca integrale, pubblicata sugli Annali dell’Iss, ha riguardato stili di vita e comportamenti di 8.516 studenti di 10 atenei italiani (di Nord, Centro e Sud del Paese), tra i 18 e i 30 anni: Solo 4 universitari su 10 seguono le raccomandazioni nazionali per il corretto consumo quotidiano di frutta e appena 2 su 10 quelle relative all’assunzione delle giuste quantità di verdura. Soltanto l’8,5% degli studenti consuma 5 pasti al giorno, più di uno su 3 non fa colazione regolarmente ogni mattina e l’11,3% consuma quantità eccessive di caffeina.
Secondo l’indagine, inoltre, sono troppi gli studenti sedentari, circa il 30% non svolge attività fisica, e 3 studenti su 10 hanno l’abitudine al fumo e 4 su 10 consumano settimanalmente vino e birra.
La maggior parte degli intervistati ha un indice di massa corporea nel range di normalità, con un 13,7% in sottopeso e un 11,2% in sovrappeso o obeso. I maschi sono più in sovrappeso o obesi (18,5% nei maschi e 7,5% nelle femmine), mentre sottopeso e anoressia sono più frequenti tra le femmine (19,4% nelle femmine e 2,3% nei maschi). Il 25,8% non fa alcuna attività fisica, con le donne (30,5%) più sedentarie degli uomini (16,2%).
In fondo basta poco per fare la differenza, assicurano i ricercatori: offrire porzioni di frutta e verdura a prezzi modici al posto del cibo spazzatura in caffetterie, bar e distributori automatici delle università; prevedere palestre, campi di calcio o pallavolo interni, o convenzioni con strutture esterne; educare all’uso di dispositivi tecnologici, evitandone gli abusi; mettere a disposizione una équipe medico-psicologica per aiutare studenti con condizioni acute o croniche.
Una indagine molto interessante condotta dal gruppo di ricerca The Alameda Study ha dimostrato l’importanza di alcune abitudini sane, dimostratesi predittive dello stato di salute e degli esiti di mortalità dei soggetti; vengono evidenziate le seguenti 7 regole:
1. dormire 7-8 ore al giorno
2. fare colazione ogni giorno
3. mangiare mai o raramente tra i pasti
4. attività fisica regolare
5. fare uso modesto o nullo di alcool
6. non fumare
7. mantenere il più possibile il proprio peso ideale.
Poche semplici regole che tutti, non solo i più giovani, dovrebbero seguire.
Progetto COalCO
Alternanza Scuola Lavoro
Fonti: www.focus.it
Immagine tratta da: http://www.diabetegiovani.com/alcool-e-fumo-due-nemici-giurati/