la partita vista da Ciffo
“Scragnàr” in mantovano vuol dire cedere, crollare. Il Mantova, infatti, a Rezzato è proprio crollato, non solo perché ha perso, ma anche perché pare abbia perso male. “Il peggior Mantova visto quest’anno” dicevano i radiocronisti. Ma, senza voler fare etimologia, a me “scragnàr” fa venire in mente “scragna”, che vuol dire sedia, e “scragnón” (seggiolone). Detto mantovano: “Sèt cascà şö dal scragnón da picolìn?”= “sei caduto dal seggiolone da piccolo?” (per dire: “hai tutte le rotelle a posto?”). Insomma, Mantova “scragnato” anche nel senso di caduto dalla “scragna” del primo posto in classifica (vedi disegno). Già, perché il Como nel frattempo ha vinto e quindi ci ha fregato il posto. Mancano ancora 4 partite e, naturalmente, può ancora succedere di tutto. Resta comunque l’obbligo di vincerle tutte, com’era del resto necessario prima. Ora si aggiunge la malvagia speranza che anche il Como prima o poi “scragni”, e venga quindi a sua volta “scragnato”. Dónca, bala avanti e sperém in bén.
Il gol subito al 7’: palla “filtrante” che sorprende la nostra difesa (la Voce), tal Colombi diagonaleggia ma il Borghetto (1) in uscita ci mette una pezza; sulla respinta arriva tal Geroni che sinistreggia; Borghetto (2) tenta di rappezzar di nuovo, ma il pallone spiove beffardo verso la rete e il Cecchi tenta invano la spaccata per fermarlo. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Ci sarebbe stato tutto il tempo per rimediare, ma il Mantova pare si sia svegliato solo alla fine (“L’area rezzatese negli ultimi minuti sembra un flipper” scrive la Gazzetta), e vi disegno l’occasionissima del 90’: testatona di Varano pugnata dal verdognolo Zanellati. Finis. (clicca sul disegno per ingrandirlo). Maimolàr.