la partita vista da Ciffo
Pare proprio che il Mantova abbia giocato quest’ultima di campionato “tanto per dire”, solo perché bisognava giocare. Ne è uscita quella che la Gazzetta definisce “la peggior partita dell’anno” giocata dai biancorossi. Va bén che per noi “i giochi eran già stati fatti”; va bén che non s’è ancor digerito il magone dell’addio alla promozione diretta; va bén che Morgia (che disegno muto e pensieroso) ha mandato in campo più d’una “riserva” (anche se lui dice che tra i suoi giocatori non ci sono riserve); va bén che pioveva e faceva freddo; va bén che la testa è già ai playoff; va bén che loro (i villafranchesi) avevano bisogno di un punto per poter disputare i playout; va bén tüt, ma… mi ’m ricordi che quand şügàom, anca in sal campìn dal pret, şügàom par vìnsar. Giocavamo sempre per vincere, anche quando tiravamo “quattro calci” sul campino di sant’Apollonia. Bèi temp?
Dunque, un solo disegno, per quella che pare sia stata l’occasione mantovana più netta, al 36’ del secondo tempo: Ferrari stoppa di petto e passa di piede a Ferri Marini che da 20/25 metri sfodera un sinistrone sibilante e sfiorante il palo a sinistra del Martello portiere. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Arvédars ai playoff.