Le vie dei tesori (un percorso in una Mantova da riscoprire)
1 – Archivio di Stato di Mantova (Via R.Ardigò 11)
Il Palazzo degli Studi che da solo occupa un intero isolato, rappresenta un’ideale unità urbanistica, storica e culturale con l’adiacente Palazzo dell’Accademia. Nel complesso, via via occupato e adattato alle proprie esigenze dalla Compagnia di Gesù, dalla metà del Cinquecento alla soppressione dell’Ordine, si trovano il Liceo Ginnasio Statale “Virgilio”, la Biblioteca Comunale “Teresiana”, l’Archivio di Stato di Mantova.
L’Archivio di Stato di Mantova, nato nel 1868 dopo l’annessione della città al Regno d’Italia, dal 1883, è collocato in una parte del sito precedentemente occupato dalle strutture dei Gesuiti, e comprende la cinquecentesca Chiesa della Santissima Trinità, l’elegante Sacrestia secentesca, impreziosita dagli stucchi di G.B. Barberini, oltre alla medievale Torre dei Gambulini.
Il patrimonio conservato occupa circa 25.000 metri lineari di scaffalature per un totale di oltre 250.000 pezzi cartacei.
L’Archivio ospita documenti eccezionali, più di 6.000 pergamene, circa 14.000 mappe e disegni, oltre a sigilli, monete, stampe. I documenti partono dal secolo XI e percorrono l’età dei Canossa, del libero Comune, dei Bonacolsi, della signoria Gonzaga fino al periodo asburgico, napoleonico, alla Restaurazione. Vi sono inoltre conservati gli archivi notarili e delle Arti, di famiglie gentilizie, quali i Castiglioni e i Cavriani, e di singole persone, pervenuti all’Archivio di Stato mediante donazioni o depositi
A cura di Maria Vittoria Grassi