No, “l’è mia sta ‘n bèl védar”, non è stato un bel vedere, naturalmente per noi mantovani che abbiamo assistito alla partita sul computer. E non solo perché il Mantova ha perso, ma perché ha giocato male, meritando “in toto” di perdere. È vero che era partito bene, segnando per primo e sbagliando clamorosamente il raddoppio, ma poi non solo siamo stati meritatamente raggiunti e sorpassati dal Padova; gli è che se invece di tre ne avessimo presi quattro o cinque, non ci sarebbe stato niente da dire. Alégar. Mi dispiace per il nostro mister Troise, ma non so proprio come faccia a dire che “la squadra ha giocato con personalità”. Comunque, come ho sospeso il giudizio dopo la vittoria con la Fermana, lo sospendo anche dopo questa seconda sconfitta. Dunque, attendiamo speranzosi e… “vedarém ben bèla”!
Il nostro gol è all’11’: dialogo Rosso-Chedira che appena in area gli fa un passaggino d’oro che dice: “segna!”, e il pallone finisce davvero in rete. I nostri giornali dicono che il gol è di Rosso, ma rivedendo il filmato mi sento di dar ragione al telecronista che dubitava si trattasse di autorete. Non fa niente, l’è gol e s-ciao. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Il Padova reagisce subito, e dopo qualche minuto centra la traversa con tal Andelkovic da fuori area. (clicca sul disegno per ingrandirlo
L’occasione del nostro raddoppio al 26’: Guccione lancia Rosso in contropiede, gran volata fin davanti al portiere, elegante pallonetto ma palla fuori d’un pelo. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Pareggio alla mezz’ora: rigore per atterramento d’un tal Della Latta, che cadendo fa rumore, e l’ex Ronaldo spiazza il Tozzo. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Il ribaltamento 5 minuti dopo: cross in area e tal Bifulco arriva per primo e ci taglia le gambe. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Nonostante i cambi, stavolta il Mantova non migliora e al 41’ della ripresa si becca la terza pera su corner: testata di chissachi e il Mandorlini figlio d’arte sinistreggia in porta. (clicca sul disegno per ingrandirlo). Sperém ch’la cambia, e ala svelta.