la partita vista da Ciffo
“Ad grasia” (di grazia), noi mantovani lo diciamo per sottolineare qualcosa dato praticamente “gratis”. Il Mantova, infatti, ha sì vinto, diciamo pur meritatamente, contro il “fanalino di coda”, ma bisogna ricordare che i toscani erano “fermi da ottobre, privi di 8 elementi e con parte dei restanti giocatori poco allenati dopo lo stop dovuto al Covid” (Gazzetta) e quindi con ben 3 partite ancora da recuperare. Per giunta nel primo tempo l’Arezzo ha giocato meglio, gli è stato negato un rigore sembrato netto, e al Mantova, dei 2 che gli sono stati concessi, il secondo è almeno dubbio per non dire regalato. Dunca, éma vint, ma ‘d grasia, e siamo tornati in “zona playoff”.
14’. La Gazzetta non ne parla, ma non ho resistito alla tentazione di disegnare quella che mi sembra la cosa più bella della partita: cross di Lucas dalla sinistra e gran colpo di testa di Guccione con altrettanto grande parata del portiere Sala, che mette in angolo. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
22’. Tale Belloni se ne va (sembrava in fuori gioco, ma non s’è vista la partenza) fin davanti a Tozzo, che però, come dice il cronista, “lo ipnotizza” e para “miracolosamente”. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
44’. Guccione verticalizza per Ganz, che a sua volta “si fa ipnotizzare “ da Sala. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
12’ del secondo tempo. Rigore per atterramento di Lucas e il Ganz spiazza Sala. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
18’. “Rigore cercato e ottenuto con scaltrezza” (Gazzetta) da Cheddira, che (“galpédar”?) finisce a terra sull’uscita del portiere. Una volta in occasioni simili, l’attaccante saltava il portiere… Guccione comunque segna, anche se Sala stavolta intuisce. Altro aggiunger non vo’. (clicca sul disegno per ingrandirlo)