la partita vista dal Ciffo
Dedicato a Cheddira: lo fermano solo se lo buttan giù. I due rigori con i quali il Mantova ha battuto il Ravenna, se li è guadagnati lui. E il primo, dopo un assolo travolgente, da cineteca (vedi terzo disegno). Con tale vittoria contro il povero Ravenna (danneggiato da Covid e infortuni) il Mantova rientra in zona playoff e spera di restarci. Fin ch’as pœl (fin che si può).
1’. Zanandrea, marcato stretto da tal Marozzi, arretra fino in area dove, spinto, va giù ma l’arbitro non fischia; palla al Ferretti che sferretta un bel sinistro, fortunatamente respinto da Tosi. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
16’ sul rimbalzo d’un cross di Zanandrea si precipita Cheddira (stavolta subito titolare) ma, non si sa come, riesce a mandare alto. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
38’. Il “numero da fantascienza” (Gazzetta) di Cheddira. Nella nostra trequarti (guardate dov’è il centro campo!) anticipa di testa un avversario che cade (ma l’arbitro non fischia) e parte in tromba, si beve un omino rosso dietro l’altro e, inseguito persino dall’arbitro, entra in area, dove finalmente viene steso, guadagnandosi il primo rigore… (clicca sul disegno per ingrandirlo)
39’ … segnato da Guccione che arriva così a quota 15 (capocannoniere del campionato). (clicca sul disegno per ingrandirlo)
2’ della ripresa. Traversa del Ravenna su testata d’un tal Boccaccini con Tosi che aveva bellamente abboccacinato e sarebbe stato brutalmente fregato. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
24’. Secondo rigore procurato e segnato dallo scatenato Cheddira, steso in area da un Perri dopo aver saltato il soprannominato Boccaccini. Guccione lascia tirare il grande Walid che validamente spiazza il verdognolo Tomei. E dü a şèro l’è mèi (che ün). (clicca sul disegno per ingrandirlo)