I ha ponsà e i s’ha stüfà

I ha ponsà e i s’ha stüfà

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Proprio così: Cesena e Mantova han riposato e ci hanno stufato. Sarà perché devono giocare ogni tre giorni, sarà per i primi caldi, sarà perché era sabato santo vigilia di Pasqua, fatto sta che la partita è stata una vera e propria noia. Per questo ho disegnato i due allenatori mentre si bevono una camomilla, come il Cocco Bill di Jacovitti. Il pareggio comunque va bene a tutt’e due: il Mantova, raggiunta la matematica certezza della permanenza in C, con il punticino resta in zona playoff, e il Cesena davanti a noi. Ma non è stato certo uno spettacolo, con quei pochissimi tiri in porta e tutti quei passaggi all’indietro, che, se sono obbligatori nel rugby, nel calcio fan piangere. Eppure è diventata una moda, anche in serie A, nonostante spesso e volentieri siano causa di pericoli e stupidi gol presi…

Non posso che rimpiangere il vecchio e saggio “schema” del “bala avanti e pedalare!”

Comunque, a Cesena un’emozione c’è stata e per farla vedere vi offro addirittura due disegni.

È il 46’ e, su un lungo lancio dalla loro destra, l’11 Munari si trova a tu per tu con Tosi (1) che respinge giusto su Milillo; ma la palla rimbalza sulla testa del Tosi (2) e…

… diventa un invito a nozze per il 9 Caturano che pallonetta verso la porta; per fortuna arriva Checchi che respinge. (clicca sui disegni per ingrandirli).

Gnint’àltar pütèi. Nient’altro, ragazzi, nient’altro.

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