Supertramp
“Breakfast in America”, 1979 (A&M)
Pop
di Nicola Martinelli
I Supertramp, banda britannica fondata nei primi anni ’70 da Rick Davies e Roger Hogdson, che scriveranno tutti i brani del gruppo, inizialmente prende come impronta musicale il progressive rock del periodo, e in questa fase produsse un buon numero di dischi di successo, il più importante “Crime of the century”.
Con il trasferimento del gruppo negli Stati Uniti, il loro genere lentamente si sposta verso un pop rock molto gradevole. Nel 1979 esce il loro disco più celebre, “Breakfast in America”, che vendette 4 milioni di copie solo negli Stati Uniti e arrivò al primo posto in classifica in moltissimi paesi europei.
Da qui escono 5 singoli: “The logical song”, “Goodbye Stranger”, “Take the long way home”, “Breakfast in America” e “Child of vision”, anche se tutta la sequenza del disco è perfetta, nemmeno un riempitivo.
Il suono, determinante nel successo del disco, è decisamente caldo e molto easy listening dovuto a un missaggio certosino durato più di due mesi, ma se oggi si ascolta il vinile impressiona ancora.
Fondamentale anche l’uso del piano Wurlitzer, presente in quasi tutte le tracce.
Un disco che esce in un periodo dove impera il punk, il rock, la new wave, meno di ricerca e meno fondamentale di altri dischi, ma che comunque ha fatto la storia della musica pop.
Ascoltarlo ancora oggi è un piacere.