
Buon venerdì a gettone
Sono buon testimone che, alla fine degli anni ’70 e per tutti gli anni ’80 del secolo scorso, agli studenti maturati, soprattutto a quelli più bravi, veniva sconsigliato vivamente di iscriversi a medicina pena lo spettro della disoccupazione.
Risultato: non abbiamo più medici di medicina generale e nemmeno nei pronto soccorso e anche negli altri reparti.
Per far fronte alla carenza di personale si ricorre alle cooperative o a operatori economici che prestano le figure mancanti. Queste figure, chiamate gettonisti, cioè pagati a gettone, si trovano.
Allora i medici ci sono o ci sarebbero, dipende ovviamente dal trattamento economico perché pare più conveniente fare il libero professionista o il gettonista, e non il dipendente.
Il problema sarebbe risolvibile se si aumentassero gli stipendi nel servizio sanitario nazionale?
O conviene anche al servizio sanitario usare i gettonisti che, pagati di più, costano di meno di un dipendente?
Magie della tassazione del lavoro.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
Immagini di repertorio tratte dalla rete, senza esplicite, bloccanti, indicazioni di copyright o con impossibilità di risalire, con certezza, al titolare dell’immagine stessa.