Sarò breve Ed. Fazi

Sarò breve Ed. Fazi

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Buongiorno a tutti! 🤗 Il colore di oggi è il marrone degli alberi, con cui si fa il legno, che a sua volta diventa un mobile… anzi, tanti mobili. E non solo.

Aggiungete un po’ di nero, per simboleggiare la morte. Pensateci: cosa si fa con il legno per una persona che muore? Esatto, una cassa da morto.

Magari possiamo mettere anche un po’ di rosso leggermente sfumato: l’amore per la propria famiglia e i propri cari, a cui si rivolge l’ultimo saluto con un testamento.

Ecco a voi “Sarò breve” di Francesco Muzzopappa, un romanzo ironico e veloce, cinico al punto giusto e anche molto umano. Quella di usare la formula di un testamento per raccontare la vita del protagonista è un’idea originale e diversa dalla classica biografia – anche perché non è una biografia. I personaggi sono tutti inventati.

La cosa che si apprezza di più sono sicuramente le frasi di affetto che Ennio riserva anche a chi gli ha fatto del male. Leggendo questo libro ci si trova a riflettere sulla morte, ma anche sulla vita e sull’importanza dei propri cari.

Una lettura da fare tutta d’un fiato e che lascia qualche sorriso… o qualche lacrima. 😜

TRAMA: Ennio Rovere nasce da una famiglia povera in Basilicata, un posto che non ha niente da offrirgli, e appena possibile si trasferisce a Monza. Con tanta fatica, sudore e duro lavoro, e anche un pizzico di fortuna, realizza il sogno di aprire un mobilificio.

La sua vita è piena di alti e bassi: ha avuto due mogli, tre figli, dei nipotini, uno zelante autista, un cane devoto, un’esuberante donna di servizio, collaboratori più o meno fedeli. Ad un certo punto diventa obeso e il mobilificio rischia di fallire, ma la figlia maggiore ha un’idea geniale che lo salva appena in tempo.

Ha vissuto 80 anni e adesso può essere finalmente schietto fino in fondo, dando a ciascuno ciò che merita. Non ha più niente da perdere: lui è morto e questo è il suo testamento.

Buon divertimento, buona lettura e buone feste di Halloween! 🎃🤗👋

Alisea Z.

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