la partita vista dal Ciffo
E se giocassimo sempre in dieci? Perché, come diceva il grande Niels Liedholm, “in dieci si gioca meglio”. E così è infatti capitato al Mantova, che, rimasto in 10 dopo un quarto d’ora per l’espulsione di Iotti, ha giocato una gran partita, sfiorando il gol nel primo tempo e difendendosi bene nel secondo. Credo che questo paradosso possa accadere perché i rimasti in campo sentono di dover giocare anche per il compagno espulso, come se ognuno si sentisse impegnato a giocar per due, così che in 10 fan quasi per 20. Che poi l’espulsione sia una punizione da evitare è cosa ovvia, perché si devono rispettate regole, avversari e compagni. Quanto all’espulsione di Iotti per atterramento di un attaccante lanciato a rete (la regola credo non sia più “fallo da ultimo uomo” ma parli di “chiara occasione da rete”), il fallo al momento è sembrato abbastanza netto e l’espulsione “severa ma non scandalosa” (mister Corrent). Rivedendo però le immagini mi sorge il dubbio che Iotti sia intervenuto sulla palla, che cambia direzione, a quanto sembra, proprio prima del contatto con l’attaccante… dunque, forse non era neanche fallo! In ogni caso la squadra, facendosi trovare scoperta e spazzata, ha sbagliato, e ha subito rimediato con una prestazione super.
Quattro disegni, per le migliori occasioni e il fattaccio.
6’. Gerbaudo “rischia” il gol (di tacco?) su corner, ma il Pizzignacco portiere non si fa pizzignaccare. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
17’. Il fattaccio. Resta da stabilire se Iotti tocca la palla prima di far cadere l’avversario lanciato a rete. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
32’. “l’occasione più ghiotta” (Gazzetta): Mensah va via incontenibile sulla destra, crossa per Gerbaudo che, stavolta proprio di tacco, offre a Guccione: il gol sembra già fatto ma il sinistrone di Guccione è fuori del portone. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
44’. Tal Dimarco mette in mezzo, qualcuno tocca appena, palla a tal Zennaro e sparo sul palo. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Nella ripresa il Mantova cala ma tiene botta e ‘l ciapa ‘n punt ch’al na val tri (prende un punto che ne vale tre). O no?