Per le piccole storie da poco di Maria Vittoria Grassi
Tutti conoscono i nomi dei tre re Magi di Betlemme, Melchiorre Gaspare e Baldassarre, ma forse non tutti conoscono una storia su di loro che vado a raccontare.
C’era una volta un Re Magio di nome Melchiorre. Era un re molto famoso in oriente, aveva anche un sito internet – camelmolto frequentato, da dove dava lezione di magia.
Si vestiva sempre di rosso, anche se ormai era piuttosto vecchio (aveva superato i 128 anni) ed era così ricco che praticamente nel suo palazzo si camminava sulle monete d’oro. il suo più fido cammelliere, Gobba 1 (ne aveva altri due, Gobba 2 e Gobba 3) gli recapitava di continuo borse stracariche d’oro, tanto che ormai non si sapeva più dove metterlo e persino la moglie di Melchiorre, Doretta, e suo figlio Doro dormivano su scomodissimi materassi d’oro.
Un giorno a Melchiorre arrivò una “e – camel” piuttosto misteriosa: era una stella, disegnata piuttosto rozzamente. Il mittente, “Gaspare.gcamel.com” non aveva scritto altro se non quel disegno di stella. Incuriosito Melchiorre cercò su Camel Google sue notizie: Gaspare era un re Magio piuttosto scalcinato, che abitava a Saba, famoso per la sua mania di vestirsi solo di blu.
Era anche così povero che viaggiava su un cammello di seconda mano che aveva solo mezza gobba; si guadagnava da vivere predicendo il futuro e preparando boccette di incenso che vendeva al mercato. “BOH!” -si disse Melchiorre- chissà cosa vuole questo, forse un po’ di soldi?” e archiviò la e-camel.
Il giorno dopo arrivò a Melchiorre un’altra stella: questa volta risultava spedita da un certo Baldassarre, un Magio guaritore africano piuttosto noto per le sue stranezze.
Si vestiva sempre di verde e aveva la mania degli unguenti, con cui si guadagnava da vivere.
Il terzo giorno arrivò a Melchiorre una terza stella: stupefatto vide che il mittente era proprio lui, Melchiorre! Non poteva essere una coincidenza: tre Magi e tre stelle uguali … doveva significare qualcosa!
I tre Re Magi crearono una Chat- camel e si diedero appuntamento seguendo le indicazioni di Google – Camel Map, che convergevano in un unico punto, un paese stranissimo di nome Betlemme, in una regione lontana e a loro sconosciuta, chiamata Palestina.
Ciascuno di loro portò con sé quello a cui teneva di più: Melchiorre l’oro, Gaspare l’incenso, Baldassarre uno speciale unguento di nome mirra.
Il viaggio fu lungo e stancante, accompagnato sempre da una striscia luce accecante che illuminava dal cielo il cammino. “Chissà mai che cosa ci sarà di tanto importante in questa Betlemme”? – si chiedevano i tre – infreddoliti, stanchi e curiosi.
Quando arrivarono finalmente nei pressi di Betlemme la luce in cielo si fermò, proprio nel punto in cui una massa di pastori e poveretti si affollava davanti a una specie di grotta, che restava invisibile ai loro occhi.
La folla fece largo al passaggio dei Magi ma tante mani si protendevano verso di loro: era gente malvestita e povera e Melchiorre, impietosito, diede tutto il suo oro ai bambini che allungavano la mano, Gaspare, nella confusione, perse la scatola dell’incenso e Baldassarre usò tutto il suo unguento miracoloso per spalmarlo su mani e piedi screpolati e feriti.
Erano rimasti quindi senza niente quando arrivarono a vedere che nella grotta c’era un neonato e capirono che si era avverata una antica profezia: era nato un nuovo grande Re!.
Si guardarono tra loro mortificati: loro, i più grandi Re Magi di tutto l’Oriente, non avevano niente per rendergli onore! Si inginocchiarono nella neve e videro, vicino al bambino, cumuli d’oro, fumi d’incenso e vasetti di mirra … erano i loro doni, magicamente trasferiti, dai poveretti a cui li avevano lasciati, al Re bambino.
Quando i tre Re tornarono alle loro dimore, evitando l’invito di un certo re Erode che godeva pessima fama nei dintorni, ricevettero un’ email – camel con una cartolina dal futuro.
C’era scritto: “I tre re Magi di Natale” e rappresentava tre Re, uno rosso, uno blu, e uno verde, che portavano ricchi doni a un neonato, in una grotta, circondato da angeli e da pastori.
I tre Re sorrisero, previdero che avrebbero dovuto rifare quel difficile cammino per migliaia di futuri anni di storia e, in previsione, se ne andarono a letto lieti e soddisfatti.
E da Vittoria una e – camel piena di affettuosi auguri per un sereno 2023!