Buongiorno a tuttә! 🤗
Il libro di oggi è semplicemente giallo: il colore della gioia, dell’allegria, della spontaneità e del viaggio. Questo è “Cronache di un gatto viaggiatore” di Hiro Arikawa.
Un libro su cui all’inizio avevo qualche riserva, essendo un’autrice giapponese. Perché negli ultimi tempi ho letto abbastanza libri di autori giapponesi con trame promettenti, ma non sono mai stati del tutto all’altezza delle aspettative… Quindi mi sono abituata a prenderli con le pinze! 😂
Alla fine questo mi sono decisa a prenderlo, forse perché mi piacciono i gatti, forse perché l’ho preso in biblioteca e anche se non mi avesse coinvolta avrei comunque potuto restituirlo… Beh, fatto sta che MI È PIACIUTO UN SACCO!!!!! 😍😍😍😍😍😍
È successo che mi sono innamorata all’istante di Nana, quel randagio così adorabile, simpatico, leale, sarcastico e ovviamente anche un po’ cinico, come tutti i gatti (se vi interessa l’argomento potete leggere anche “Diario di un cinico gatto” di Daniele Palmieri). Anche l’alternanza tra il punto di vista di Nana e quello degli umani (che è in terza persona, ma ci sta) mi è piaciuta molto.
Nana vi farà aprire gli occhi su quanto in realtà i gatti siano più intelligenti degli umani, anche se noi non ce ne rendiamo conto. Lo fa con una delicatezza, una genuinità, ma anche una schiettezza che ho AMATO ALLA FOLLIA! 😍 E poi il rapporto, ma soprattutto l’intesa speciale che unisce Nana e Satoru fino alla fine nonostante tutto… Farebbe sciogliere anche un cuore di ghiaccio, figurarsi poi un cuore di burro come il mio! 🥺
Insomma, diciamo che gli autori giapponesi si sono salvati sul filo del rasoio! 😂
TRAMA: Nana è un gatto randagio, ha una bizzarra coda a forma di 7 ed è fiero della propria indipendenza. Ovviamente non è solito fidarsi degli umani, ma c’è un ragazzo che a volte gli dà del cibo in cambio del permesso di fargli qualche grattino: Satoru.
Con il tempo sono riusciti ad instaurare un bel rapporto, così, quando Nana viene quasi investito da una macchina, non esita ad andare a chiedere aiuto a Satoru… Con la naturale conseguenza di affezionarsi a lui e diventare il suo gatto.
Passano cinque anni. Improvvisamente Satoru, “per cause di forza maggiore”, non può più prendersi cura di Nana e decide di affidarlo ad un vecchio amico.
Parte così il loro viaggio a bordo di una station wagon argento, un viaggio che sembra ripercorrere le tappe più importanti della vita di Satoru: le elementari, le medie, il liceo, l’adozione da parte di una zia.
Man mano che si avvicinano alla destinazione finale, però, i due capiscono di non volersi separare e sono pronti a fare di tutto per evitarlo… Anche sfidare la morte, se necessario.
Buon viaggio, alla prossima! 😘👋
Alisea Z.