Buongiorno a tuttә! 🤗 Questa sarà la mia ultima recensione di un libro per il momento. Perché quest’estate pensavo di concentrarmi un po’ di più su film e serie TV di Netflix… Ovviamente ogni tanto può darsi che spunti anche qualche recensione di libri, perché sapete che sono la mia passione più grande 😉, ma almeno ci provo! 😜
Allora, il colore di oggi è il rosso. Rosso come l’amore, ma anche come il sangue e la violenza. E forse anche verde come la speranza che le cose migliorino.
Sto parlando di “Remember my name” di Sara De Rosa, che ringrazio per la collaborazione.
Gli argomenti di questa storia sono molto attuali: violenza sulle donne, traffici illegali… Argomenti non facili, ma che vengono raccontati così bene e in modo così delicato che leggere questo libro è quasi una coccola per l’anima. 🥰
Certi passaggi sono così intensi che ti fanno sentire proprio DENTRO la storia, e non sto parlando solo delle parti spicy. Sto parlando anche e soprattutto del passato di Honey: doveva essere descritto per forza in modo molto coinvolgente, per far capire bene cosa avessero passato lei e tutte le ragazze a cui succedono certe cose. Se l’obiettivo era far aprire gli occhi sulla violenza sulle donne, beh, credo che l’autrice ci sia riuscita in pieno! 😉
Nathan e Honey sono due anime ferite, destinati l’uno all’altra ancora prima di conoscersi, e dato che io adoro quando si parla di anime gemelle e colpi di fulmine… 💘💘💘
Mason e Ivy, i due migliori amici di Nathan, si incastrano in modo perfettamente naturale nelle vicende dei protagonisti. Viene da pensare che la storia non sarebbe potuta esistere senza di loro… In particolare senza Ivy, che dà un tocco di dolcezza e allegria in più.
Se posso dire un paio di cose… Avrei preferito che Mason e Madison non avessero due nomi così simili. Si fa fatica a distinguerli e sembra quasi che siano gemelli. E poi avrei voluto che l’epilogo fosse narrato da Nathan, ma… Dettagli! 🤪😂
TRAMA: L’agente dell’FBI Nathan McCoy sta andando a fare la sua solita corsa mattutina quando, nel parco vicino a casa, trova una ragazza.
È svenuta, piena di lividi e non ha niente con sé. Nathan chiama i soccorsi, e di lì a poco la ragazza si risveglia, ma non ricorda niente, neanche il proprio nome. L’unica è aspettare che qualcuno ne denunci la scomparsa.
Passano i giorni, ma non succede niente. Alla fine Nathan decide di portarla a casa propria, visto che ormai sta abbastanza bene per uscire dall’ospedale.
Dopotutto aiutare le persone è il suo lavoro; non si aspetta certo di cominciare a provare dei sentimenti a cui non è più abituato.
La ragazza, intanto, ha scoperto che le piace il miele e ha deciso di farsi chiamare Honey, in attesa di ricordare il suo vero nome e il suo passato… Un passato che forse è meglio non ricordare.
Buona coccola, a presto! 😘👋
Alisea Z.