Buon giovedì ricorrente
Per il raddoppio della linea ferroviaria tra Mantova e Bozzolo, è tempo di espropri.
Iniziano ad arrivare, disposti da Rfi, (Rete Ferroviaria Italiana) del gruppo Ferrovie dello Stato e, alcuni, scoprono di essere stati espropriati, ma sulla base della prima ipotesi di tracciato e non su quello definitivo.
Ci si aspetta, oltre alle dovute scuse da parte di chi ha commesso l’errore, che l’esproprio venga cancellato automaticamente da chi lo ha sbagliato, invece no.
La procedura prevede, o sembra prevedere, dipende come sempre dalle interpretazioni, che il privato danneggiato da un esproprio che non serve più, debba dimostrarlo e poi ricorrere.
Speriamo che qualcuno metta una pezza a questo iter borbonico.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.
@robertostorti
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