L’estate dei morti in moto

L’estate dei morti in moto

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Buon mercoledì vitale

Anche oggi, i due quotidiani locali dedicano l’apertura alla morte di un centauro diciottenne.

Risale a solo 16 giorni fa la morte di un altro centauro mantovano.

C’è qualche cosa che andrebbe corretto sia per quanto riguarda le norme, sia per quanto riguarda i comportamenti dei piloti e di tutti gli utenti della strada.

Un amico, riportava l’esperienza proposta dalla polizia stradale svizzera, con la proiezione di un filmato di come ci si deve comportare, in generale, ma soprattutto in caso di code o di sorpasso, perché, da quelle parti, anche se si è in moto, si devono rispettare i turni di coda e linee continue, semplici e doppie con pene pecuniarie, sino alla costrizione della libertà individuale.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.

@robertostorti

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