Storia di Ecciù

Storia di Ecciù

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Le piccole storie di Maria Vittoria Grassi

C’era una volta un ragazzino molto simpatico: capelli a spazzola, viso rotondo orecchie a sventola, sorriso sempre pronto. Aveva molti amici, due bravi genitori e una sorellina più piccola di nome Martina. Il nome del ragazzo era Ferruccio ma tutti lo chiamavano Ecciù… e perché? Perché aveva un problema.. non grave ma apparentemente irrisolvibile: di tanto in tanto all’improvviso gli scappava uno starnuto: ma non uno starnuto normale, un Eccì Eccì come scappa a tutti.

Lo starnuto di Ferruccio era terribile, un ECCCCCCCCCCCCCCCCiù così potente che spazzava via tutto quello che aveva davanti: libri, matite, piatti, bicchieri, tovaglie ….Per non parlare di spiacevoli spruzzetti e goccioline che si spargevano tutto intorno. Persino la sorellina sperava di non trovarsi mai davanti a lui in quelle circostanze per non essere travolta da quel piccolo uragano domestico. Il povero Ecciù era mortificato e cercava di prendere delle precauzioni: evitava gli spifferi, si copriva ben bene d’inverno, prendeva le vitamine e dormiva col berretto di lana per non prendere raffreddori. Ma bastava un filo di corrente o un po’ di polvere per aria e … Eccccccccciù: uno sternuto da far tremare i vetri. I suoi genitori cercavano di aiutarlo: consultarono i medici, lessero tutti gli articoli possibili sugli starnuti, fecero mettere i doppi vetri alle finestre e tapparono le fessure della casa ma… niente da fare. E più Ecciù cresceva e più gli starnuti diventavano potenti e inaspettati. A scuola, in un giorno d’inverno,  fece volare il bidello in fondo alle scale, in un giorno di primavera un po’ ventilato invece rischiò quasi di spogliare la maestra che aveva un vestito un po’ svolazzante … Poi Ecciù diventò grande e si trovò anche una bella ragazza ma doveva continuamente affrontare situazioni imbarazzanti: mentre conversava piacevolmente sul prato con la sua bella lo starnuto improvviso le faceva volar via gli occhiali, aggrovigliare  i vestiti, rotolare il cappello.. Se erano al mare era peggio: lo starnuto sollevava la sabbia e investiva anche i bagnanti provocando proteste o risate. Ecciù si decise infine  a cercare personalmente un rimedio: scartabellò, telefonò, navigò in internet, finché un giorno lesse un articolo su uno straordinario scienziato che si occupava di pale eoliche e che si vantava di saper dominare il vento, un certo dottor Stopparefoli. Detto fatto Ecciù lo contattò, andò da lui e tornò tutto contento, con il rimedio pronto. Poi aspettò, questa volta con ansia e curiosità, il prossimo starnuto. Si mise proprio davanti a una finestra da cui entrava uno spiffero sibilante d’aria .. Tutta la famiglia, in attesa, si era disposta dietro di lui per vedere la riuscita dell’esperimento. Ed ecco che Ecciù respirò forte, gonfiò il petto e …nessuno starnuto gli uscì dal naso! ma, in compenso, gli uscirono due getti d’aria potentissimi dalle orecchie: il destro rovesciò il tavolo della cucina, il sinistro si abbatté sui vasi di fiori di sua madre.  E allora come andò a finire? Beh: Ecciù tornò dal dottor Stopparefoli, ma questa è un’altra storia!

Un caro saluto e alla prossima da Vittoria!

 

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