Buona domenica abbracciata
Ieri, a Verona, davanti al Papa, un ragazzo Israeliano e uno Palestinese, si sono abbracciati.
E’ ora di moltiplicare i segni di riappacificazione e non quelli di morte e divisione che portano solo distruzione e lutti.
Dove sono tutti quelli che dicono di credere nello stesso Dio del Papa? Sono più per gli abbracci o per l’invio di armi micidiali per le quali i soldi si trovano sempre?
Non c’è da fidarsi di chi presta armi come anticipo della ricostruzione che farà, perché le guerre, prima o poi finiscono attorno a un tavolo, e la ricostruzione rende e renderà economicamente molto bene, come chi si frega, e si è fregato le mani, nei post terremoti.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.
@robertostorti
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