Buon venerdì autodeterminante
La nostra Corte Costituzionale, già cinque anni fa, prima del covid, per dare un parametro noto a tutti, aveva stabilito che, in certi casi, era possibile che un malato terminale decidesse di poter chiedere aiuto per lasciare questo mondo fatto di sofferenze senza via d’uscita.
I casi Eluana Englaro e Dj Fabo sono stati i più noti, ma ce ne sono altri.
Sempre la stessa Corte aveva sollecitato i legislatori a fare il loro mestiere e legiferare in materia.
I legislatori, in questi cinque anni, hanno preferito parlare d’altro e, nei giorni scorsi, non solo la Corte ha ribadito quanto già detto, ma ha enunciato che è un diritto costituzionale, di ognuno di noi, l’autodeterminazione terapeutica, ricordando anche, ai pigri legislatori, di darsi una mossa e smettere di fare gli struzzi, circa il fine vita.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.
@robertostorti
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