Buon venerdì turistico
La “vocazione” turistica se la attribuiscono molte località; quelle che, da sempre, sono sommerse di turisti, si stanno interrogando su come e su dove hanno sbagliato, perché, certo tipo di turismo, sta tirando il collo alla gallina dalle uova che non sempre le scodella, le uova.
Venezia ha messo un biglietto di entrata, per i non veneti e i non amici di nessuno; Firenze sta decidendo di impedire, nel suo centro storico, gli affitti brevi che lo svuotano della sua peculiarità di essere un centro abitato sempre, e non solo 3 giorni alla settimana.
Il turismo che abbocca ai finti ristoranti, alle tovagliette a scacchi bianco rosse, al cibo finto locale, preparato in vetrina, genera solo danni perché moltiplica questi finti ristoratori uccidendo chi cura i prodotti, l’origine i protocolli e le attenzioni, invogliando più a peggiorare che a migliorare l’offerta.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie.
@robertostorti
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