Buona domenica lavorante
Chi nelle aziende si occupa delle risorse umane e del reperimento del personale, se ne è accorto da tempo: è sempre più difficile coprire i posti lasciati liberi dai pensionamenti, sia per scarsità di competenze specifiche ma, soprattutto, per l’enorme riduzione di giovani tra i 25 e i 34 anni.
In venti anni sono stati persi più di due milioni e duecentomila giovani passati, infatti, dagli 8,4 milioni del 2004 agli attuali 6,2 milioni.
L’inverno demografico, che colpisce in modo particolare il nostro Paese, sta iniziando a far danni non solo nella scuola ma anche nell’industria dove il problema del reperimento diventa sempre più complicato e urgente.
Ora dobbiamo inventarci qualche modalità per attirare competenze, ma anche per trattenere quelle che ci sarebbero.
A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie
@robertostorti
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