Sassi contro il bus

Sassi contro il bus

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Buon mercoledì sicuro

Dovevamo uscirne migliori, invece, dopo la costrizione pandemica, la società, è mediamente più incazzosa, incazzata e violenta, purtroppo.

Gli agguati ai bus con lancio di sassi, i danni alle vetture e ai sedili sono, uno dei tanti dati che lo dimostrano, costando, alle comunità fior di euro, oltretutto.

Come nel periodo del lancio di massi dai ponti che attraversano le autostrade si è investito alzando le barriere, numerando, con appositi cartelli, i ponti, così si dovrà fare per bus e treni.

Due operatori sui bus, come nell’immediato dopoguerra e due controllori sui treni dovrebbero essere una delle tante soluzioni percorribili.

La sicurezza non si misura col numero di telecamere.

A risentirci, o a rileggerci, alla prossima occasione. Grazie

@robertostorti

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