
la partita vista dal Ciffo
“Scragnà”, dal verbo “scragnàr”, che vuol dire, più o meno (anzi, solo più di..) crollare; ma forse il disegno rende più delle spiegazioni verbali… Insomma, il Mantova è proprio “scragnato” , non solo nel secondo tempo di questa partita, che poteva addirittura finire con una goleada pisana, ma nel girone di ritorno, rigolando, dritta dritta, in zona retrocessione. Dónca, bişogna métarach na pèsa, metterci una pezza; e, visto che Possanzini pare inamovibile, sembra proprio che ce la debbano mettere i giocatori, giocando furibondi per vincere, proprio come han fatto i pisani subito in partenza e per tutto il secondo tempo. Meditate, gente, meditate…
12’. Mancuso riesce a fregar palla ai pisani al limite della nostra area e la passa a Giordano, in quel momento smarcato; ma lui “tonana” e se la fa portar via da un nerazzurro; ne approfitta tal Tramoni che non sta mica lì tanto a tramare e spara nell’angolo alla destra di Festa. E uno. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
23’. Il Giordano si fa un po’ perdonare con un bel cross che, leggermente alzato dalla testa di un pisano, finisce sui piedi di Radaelli, svelto (1-2) ad allungarla a Mancuso, ancor più svelto a girarsi e piazzare il destro nell’angolo alla sinistra del Semper portiere. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Secondo tempo.
4’. Corner regalato e tal Caracciolo anticipa tutti (disegno semplificato) di testa, Festa compreso. E due. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
9’. Tramoni tenta il bis su passaggino del fuggevole Piccinini, ma Festa respinge col piedone. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
20’. Palla persa, Piccinini rifugge e palla a Tramoni (1) che (2) tripleggia per il Pisa e raddoppia per se stesso. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
29’. E il Mantova? Ci prova Radaelli, che (1), al limite dell’area pisana, controlla bene un lancione, si sposta marcato e (2) sinistreggia sbagliato. (clicca sul disegno per ingrandirlo). Tri a ün e s-ciao.