Buongiorno e bentrovati.
La parola da ricordare di oggi è “neghittoso”. Neghittoso è un aggettivo che descrive colui il quale è negligente nei confronti dei propri doveri, colui che fugge la fatica. In termini più semplici neghittoso è chi è pigro, indolente e ozioso. L’indole neghittosa è assai comune per l’essere umano e, forse, è una caratteristica assolutamente umana. Nella lingua italiana esiste anche il sostantivo “negghienza”, che sta per pigrizia e trascuratezza, che è pressoché simmetrico a “negligenza”. La famiglia comprende poi anche “anneghittire”, e cioè rendere neghittoso. “Sneghittire”, al contrario, significa rendere più attivo, togliere da uno stato di neghittosità, dar la sveglia.
La nuova parola da imparare di oggi è invece “netstrike”. Netstrike, in inglese, letteralemente sta per “sciopero della rete”. Il netstrike è una forma di protesta collettiva che consiste nell’accesso contemporaneo di numerosi utenti Internet allo stesso sito web così da rallentare o addirittura impedire il collegamento al server in cui tale sito risiede. E’ una sorta di attacco informatico non invasivo, una versione distribuita di un sit-in pacifico. Qualcuno lo chiama anche corteo telematico, ma a mio parere l’aggettivo telematico suona ormai assolutamente demodé.
A domani, con nuovi lemmi!