Buongiorno e bentrovati.
La parola da ricordare di oggi è “pletorico”. Pletora è una parola greca che significa pienezza, sovrabbondanza. I dottori si sono appropriati di questo termine per il loro vocabolario: si parla di costituzione pletorica o di soggetti pletorici per intendere individui corpulenti, pienotti e floridi. Nell’uso comune, al di fuori dell’ambito della medicina, pletorico ha assunto un significato figurato che indica la sovrabbondanza, la quantità eccessiva rispetto alle reali necessità, che provoca in genere conseguenze negative. Si parla infatti di burocrazia pletorica; oppure di come non sia facile dare uno sbocco professionale alla pletora di diplomati e laureati; un mercato pletorico, invece, è quello che ha sovrabbondanza di merci. Infine vi sarà sicuramente capitato di aver a che fare con persone le quali ripetono pletoricamente delle banalità.
La nuova parola da imparare di oggi è invece “inguattare”. Questo neologismo nasce da un errore linguistico del termine inquattare, ovvero nascondere prima che altri lo vedano. Si può far risalire il termine all’aggettivo quatto, anche questo ormai poco usato, che significa accucciato e silenzioso, così da non farsi vedere e sentire da nessuno.
A domani, con nuovi lemmi!
L&D – Un pletorico inguattare
Ogni giorno una parola da salvare e una da imparare