Mentre Versalis e Ies se ne vanno via
Buona domenica bonificante
La notizia non è di quelle buone.
Il surnatante, che si trova nel sottosuolo dell’area del petrolchimico e che coinvolge i terreni sottostanti il Colorificio Freddi, la Ies, la Belleli e la Versalis non si è fermato ma naviga, nel sottosuolo, sopra la falda, verso il Mincio.
Lo dice l’Arpa che suggerisce anche cosa dovrebbe essere fatto dalla Ies, individuata come responsabile anche dell’inquinamento sotto i terreni di proprietà della Belleli, e lo dice pure alla Versalis che ha già isolato quella che viene definita la collina dei veleni ma il cui isolamento non basta, perché il surnatante non viene contenuto dalle palancole e nemmeno intercettato dai sistemi messi in atto, sino ad ora, dalla due società.
La situazione poi si complica, perché il Colorificio Freddi, sostenendo di non inquinare, si rifiuta categoricamente di intervenire, la Ies ha chiuso la produzione e la Versalis sta scappando lasciando il sottosuolo pieno di mercurio e questo blob ondeggiante che chiamano surnatante.
Il problema è proprio qui.
Quali strumenti di convinzione, o coercizione, hanno gli Enti che autorizzano le aziende a produrre quando queste non hanno più bisogno di autorizzazioni perché non vogliono più produrre?
La domanda non è retorica, è nei fatti, e la risposta, non è certa, purtroppo.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti