Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare
Almanaccando
Una sera d’inverno del 1941 il signor Carlo Soriani, di Luco di Mugello, sta tornando a casa e trova un cucciolo di cane abbandonato in un fosso. Decide di adottarlo e lo chiama Fido. Tutte le mattine alle 5:30 Fido si sveglia con lui e lo accompagna fino alla piazza del paese, dove il signor Carlo prende la corriera per andare al lavoro. Fido poi torna a casa, fa le sue cose, e ogni sera alle 19, puntuale, torna alla fermata e aspetta l’arrivo della corriera. Va avanti così per quasi due anni, al mattino lo accompagna e alle 19 è lì ad aspettarlo. Però sul finire del 1943 un bombardamento aereo americano centra la fabbrica del signor Carlo, il quale muore insieme ad altri 108 operai. Fido anche quella sera lo aspetta alla fermata del bus. Il signor Carlo non scende. Fido torna a casa da solo e la famiglia capisce che il signor Carlo non sarebbe più rientrato. Fido invece ci spera. Non demorde e il giorno dopo torna in piazza alla fermata. E ci tornerà sempre, puntuale, tutte le sere per 14 anni. La gente se ne accorge. Fido diventa famoso, ne scrivono i giornali. Il sindaco gli dà l’esenzione dalla tassa sui cani, lo fa circolare senza obbligo di museruola e gli fa fare una statua in piazza. Gli conferiscono anche una medaglia d’oro e nell’occasione arriva l’Istituto Luce a filmare l’avvenimento: si vede Fido che parte da casa, Fido alla fermata, la corriera che arriva, il sindaco che gli appunta la medaglia al collare, la vedova del signor Carlo che piange, la pioggia, i ragazzi del paese vestiti a festa. Alla fine Fido farà per 15 anni quel tragitto su e giù alla fermata, fino all’8 giugno del 1958.
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