Il Parco del Mincio ammaina bandiera
Buon mercoledì pulente
Non è necessario essere degli esperti di piante lacustri per sapere che quando, nei prossimi giorni, arriverà il caldo annunciato, la Trapa Natans, nome scientifico della Castagna di Lago detto anche Trigòl, nella lingua degli autoctoni mantovani, coprirà di verde lo specchio antistante la Rocca di Sparafucile e quello del campo canoa, rispettivamente nella fine del lago di mezzo e nell’inizio del lago inferiore.
Le acque saranno affogate dalle foglie galleggianti verdi che fanno sembrare una prateria quello che invece è uno specchio d’acqua per poi, in autunno, imputridire togliendo ulteriore ossigeno alle già soffocate acque.
Il Parco del Mincio, responsabile dell’area, ha dichiarato, lo scorso anno, e lo dichiara ancora, di essere impossibilitato a intervenire per mancanza di fondi e invita i Comuni rivieraschi a provvedere allo sfalcio, autodichiarando, con questo appello, la propria inutilità.
Se la Regione, che nomina i vertici del Parco, vuole non solo avere delle prebende da distribuire a politici in fase calante della carriera, ma anche pensare alle finalità dell’ente, sarebbe opportuno che mettesse mano al portafoglio perché i parchi sono importanti e necessari, se funzionano e possono fare quello per il quale sono stati creati; altrimenti, meglio eliminarli, riducendo costi e inutili scuse.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti
