Da noi, però, parliamo di Sinti e Rom
Pareri distorti (OnAir 9.00 e 19.30)
Buon martedì interdetto
Su 31 aziende che hanno sede nel distretto della procura di Brescia, di cui Mantova fa parte, interdette per mafia a lavorare per Expo15 e per l’autostrada Brebemi (la nuova e discussa BresciaBergamoMilano) ci sono ben 4 sono mantovane: il 12,9%, praticamente il 13%.
A Mantova, a parte Meneghetti, che scrive e pubblica di mafia e ‘ndrangheta, ci si occupa maggiormente di qualche decina di Sinti e Rom che non delle infiltrazioni mafiose nel tessuto sociale e produttivo.
E pensare che la denuncia di queste infiltrazioni, che stando alle indagini in corso su politici e imprenditori, hanno lavorato e agito sia in Comune a Mantova che in quello di Viadana, non sono state denunciate da uno qualsiasi o da un maniaco visionario, ma da chi sa e può dire meno di quello che sa: il Procuratore Generale di Brescia Pier Luigi Maria dell’Osso.
Spesso, quando qualcuno denuncia le infiltrazioni, passa, come dicevo, per visionario, o meglio tentano di farlo passare per visionario dichiarando di fatto, in questo modo, quanto la mentalità mafiosa sia riuscita a screditare, diffondersi e radicarsi.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti
