La solitudine dell’autista

La solitudine dell’autista

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Reintrodurre il bigliettaio costa meno dei danni

Buon venerdì solingo

Provate a pensarvi alla guida di un mezzo lungo più di 10 m e largo più di 2 con alle spalle delle persone che non conoscete e che si comportano in modo strano.

Credo che non esista solo la solitudine dei numeri primi, esiste anche la solitudine dell’autista di bus, e non è una solitudine piacevole perché ricca di incognite.

Se i passeggeri sono ragazzi che tornano da scuola, facile che ci siano bulli e intemperanze, se sono passeggeri standard bisogna confidare di non avere a bordo dei border line sociali.

La cronaca di oggi ci racconta di una autista che è stata aggredita perché ha preteso il controllo di un abbonamento scaduto, é stata assalita e ha assecondato l’assalitore, come recita il protocollo di comportamento aziendale, e ha fatto chiamare i carabinieri.

Guidare con alle spalle dei potenziali pericoli è un pericolo per l’autista ma anche per la sicurezza della strada percorsa e per gli altri viaggiatori.

Come ho già scritto, ma lo ripeto, reintrodurre quello che una volta si chiamava bigliettaio, è all’apparenza un raddoppio dei costi di gestione ma è sicuramente un risparmio per la certa diminuzione dei vandalismi sui mezzi e l’aumento della sicurezza soggettiva ed oggettiva che, comunque non ha prezzo.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti

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