Buongiorno e bentrovati.
La parola da ricordare di oggi è “tralice”. L’etimologia di questo termine ha a che fare con un tessuto a tre fili, dove oltre a trama e ordito c’è un filo messo di traverso. Il lemma tralice si usa solo nelle locuzioni “in tralice” e “di tralice”, per intendere obliquamente, lungo la diagonale, di traverso. Per esempio posso attraversare una piazza in tralice, oppure tagliare una stoffa in tralice. In modo figurato si può guardare in tralice qualcuno, intendendo che lo si guarda di sottecchi, di sbieco.
La nuova parola da imparare di oggi è invece “breathariano”. Un breathariano è una persona che dichiara di essere in grado di sopravvivere senza mangiare e di nutrirsi semplicemente “respirando”. To breathe, infatti, significa respirare in inglese. Sebbene questo concetto sia correlato principalmente all’ascetismo orientale, diversi sedicenti breathariani hanno sostenuto anche in Occidente questa presunta “pratica”, in realtà estremamente pericolosa da un punto di vista medico.
A domani, con nuovi lemmi!
@lemmiEdilemmi