Buon giovedì risparmiante
C’é un buco nell’acqua, intesa come utenza comunale, che fa sforare le previsioni di spesa di poco più di 100.000 euro, (101, per la precisione), nel bilancio del comune capoluogo.
Non è poco, tenendo conto che il costo della materia prima è ancora basso, anche se è quadruplicato da quando ci siamo accorti che l’acqua è una risorsa non infinita così come non é il petrolio.
Non é l’unica utenza comunale che sfora.
Anche l’energia elettrica non scherza, con un buco, rispetto alle previsioni, di 121.000 €, così come il gas, ha sforato di 63.000 €.
La somma raggiunge la rispettabile cifra di 285.000 € che, dicono i tecnici, vanno compensati con altri risparmi.
Rimane comunque il problema che, o chi fa le previsioni, immagino basandosi sui consumi pregressi, non è stato bravo, o c’é chi lascia aperto i rubinetti, non spegne le luci chiudendo aule uffici e portoni, scalda troppo gli ambienti invece di mettersi un maglione in più nella stagione più fredda.
Credo che siano vere entrambe le ipotesi. L’importante è correggere gli algoritmi di calcolo e previsione così come è obbligatorio, vigilare affinché il personale tutto si comporti come farebbe a casa propria, dove le utenze non sono intestate al comune ma a se stesso.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti
Immagine tratta da: http://altersito.altervista.org/foto/glory-hole.jpg
