Buon martedì soccorrente
La legge che introduce il reato di omicidio stradale dissuade dalla fuga o la favorisce?
Entrata da poco in vigore, i dati sono contrastanti e i titoli di apertura di entrambi i quotidiani locali confermerebbero che la galera non fa paura e che si continua a fuggire.
Un ragazzo di 29 anni, alle porte di Asola, in bicicletta con fanali accesi e con addosso il giubbotto catarifrangente, cosa rarissima, è stato tamponato da un’auto il cui guidatore è fuggito senza prestare soccorso.
Al ciclista è stato amputata la gamba, secondo la Gazzetta, un piede, secondo la Voce; insomma, dovrà, per il resto della sua vita, essere dotato di un arto artificiale, se potrà permetterselo, perché, con la fuga dell’investitore, anche l’assicurazione svanisce o forse entra in funzione quella suppletiva per questi tipi di reato, se ricordo bene.
Con 180.000 incidenti con lesioni a persone, 3.000 morti sulle strade, 260.000 feriti negli incidenti stradali, la legge doveva essere emanata sicuramente, ma sino ad ora non sta dando i risultati sperati.
A quanto pare, la galera fa meno paura di quanto si pensi.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti