Buona domenica sicura
Sulla linea ferroviaria Suzzara Ferrara e Suzzara Parma, i ritardi rispetto all’orario ufficiale sono, e saranno per un bel po’, all’ordine del giorno perché, in assenza del sistema di sicurezza, il Ministero ha imposto di navigare a vista e cioè a non più di 50 Km/ora.
Dopo il disastro di Andria dove, lo ricordo, ci sono stati 23 morti, è stato imposto anche alle linee minori, date in concessione, di installare a bordo e sui binari l’SCMT (Sistema di Controllo Marcia Treno) che impedisce al personale di macchina di andare più forte del dovuto e soprattutto di interpretare correttamente i segnali sulla linea circa i pericoli e i blocchi.
La società che gestisce le tratte mantovano-emiliane, è riuscita ad aumentare di 20 km/h la velocità consentita, raddoppiando il personale in cabina di guida, così, 4 occhi, invece di due, permettono di portare il convoglio a 70Km/h, come quando si andava a vapore, ma non è bastato a far arrivare i treni in orario rispetto a quanto promesso in fase di vendita degli abbonamenti e dei biglietti.
Il problema infatti non sta solo nella mancanza del sistema di sicurezza, ma anche nelle traversine ammalorate che impongono, in alcuni tratti, la velocità ridotta a 30 Km/h peggiorando, di molto, la media.
Per una manutenzione e una valutazione dei rischi non fatta, o rimandata, chi ora ci rimette sono gli utenti che già hanno pagato i titoli di viaggio ma che non hanno titolo per essere almeno rimborsati.
Strano modo di viaggiare e di far viaggiare.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti