Disinchiostrato

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Speriamo ci sia carta da macerare

Pareri distorti (On air 9.00 e 19.30)

Buon sabato disinchiostrato.
In questi ultimi anni, in Italia, sono state chiuse 25 cartiere.
Se davvero riaprirà a Mantova quella che spero chiameremo exBurgo, sarebbe la prima a ridare lavoro a chi il lavoro l’ha perso due anni fa.
Un gruppo tutto italiano, che vuole rimanere in Italia a produrre, ha fatto una offerta di acquisto alla Burgo, ancora proprietaria del sito industriale di Mantova, noto per il capannone sospeso, disegnato da Nervi, con attorno 550 mila metri quadrati di area contenenti pure le discariche in corso di bonifica.
Perché è ancora appetibile la fabbrica sospesa?
Perché, proprio per la sua struttura senza pilasti ingombranti, potrebbe ospitare una macchina produttrice di cartoncino con una luce di 7,5 m contro la media di altri siti che non superano i 4 metri e anche perché l’area è già attrezzata per disinchiostrare la carta da macero, smaltire i fanghi prodotti da questa operazione, permettendo la produzione di cartoncino pregiato da imballaggio bello bianco, come il mercato richiede, e non quel grigio riciclo che fa tanta tristezza!
Se tutto andrà a buon fine (e le premesse ci sono) le assunzioni potrebbero essere attorno alle 90 unità.
Speriamo che adesso non diminuisca troppo il prodotto da disinchiostrare, visto il triste andamento di vendita della carta stampata.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti

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