Treni lombardi fermi al palo
Pareri distorti (OnAir alle 9 e 19.30)
Buon giovedì eccellente
I treni in Lombardia sono una eccellente schifezza!
Gestiti da una società (Trenord) che è al 50% della Regione e al 50% di FNM (acronimo di Ferrovie Nord Milano) sono noti per aver adottato un tipo di convoglio (Vivalto) che nemmeno da nuovo ha le porte che si aprono e il sistema di riscaldamento/raffreddamento che funziona.
Quello che poi non funziona proprio è la conduzione della società che vede la Regione come controllore e controllata allo stesso tempo; che foraggia, con 400 milioni all’anno che provengono dalle nostre tasche, un apparato pachidermico, e che è stata capace solo di premiare più i macchinisti che rallentano di quelli che arrivano in orario.
Gli innumerevoli comitati dei pendolari nati spontaneamente un po’ in tutta la regione sono, giustamente sul piede di guerra, perché iniziano già a circolare le voci che, durante EXPO 15, verranno ulteriormente tagliate le tratte meno remunerative che, guarda caso, sono proprio quelle ad alto valore sociale e che servirebbero (condizionale obbligatorio) i pendolari.
Cosa fare? Scalare le quote di Ferrovie Nord, come propone Legambiente o cambiare la pelle degli amministratori regionali che da 25 anni combinano questi inghippi?
La seconda soluzione sarebbe, teoricamente, sulla punta di una matita copiativa!
Però non è detto che funzioni!
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti