Alza Il Volume Week End – Sabato 21 Marzo

Alza Il Volume Week End – Sabato 21 Marzo

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Consigli di lettura di Elsa Riccadonna

Estremo Oriente

Un saluto e ben ritrovati dalla redazione di Radiobase, in questa puntata di Alza il volume week end l’attenzione è dedicata ai libri che ci raccontano dell’oriente… e delle sue contraddizioni. Un viaggio simbolico, in pochi libri.

La Cina sono io, Xiaolu Guo, Metropoli D’Asia
Nella Londra di oggi, la giovane e inquieta Iona Kirkpatrick lavora come traduttrice. Una casa editrice le manda un plico contenente lettere e stralci di diario scritti in cinese. Da dove arrivano questi misteriosi documenti? Lentamente, dopo varie e lacunose ricerche, emergono le storie di Kublai Jian, un musicista punk di Pechino incarcerato e poi espulso dalla Cina per le sue “”attività antirivoluzionarie””, e di Deng Mu, la sua ragazza, aspirante poetessa. Ma qual è la vera identità di Kublai Jian, e perché tutte le notizie su di lui sono state censurate? Iona e l’editore che le ha commissionato il lavoro, destinati a innamorarsi, scopriranno una realtà scottante e rischiosa. Il romanzo, strutturato anch’esso come un diario, racconta il lavoro di traduzione di Iona e la sua storia, oltre che il suo coinvolgimento sempre maggiore nelle vicende dei due ragazzi, legati da un amore intenso ma pieno di difficoltà. Che fine avranno fatto Kublai Jian e Deng Mu? Riuscirà Iona a ritrovarli e a farli incontrare di nuovo?
Da leggere perchè: ecco un intreccio di personaggi perfetto e calibrato che vi lascierà avvinti a queste pagine.

Balzac e la piccola sarta cinese, Dai Sijie, Adelphi
La storia di questo libro racconta di come la lettura, grazie alla segreta malia di una misteriosa, preziosissima valigia di libri occidentali proibiti, riesca a sottrarre due ragazzi, colpevoli soltanto di essere figli di “”sporchi borghesi””, a svariate torture e permetta anche a uno di loro di conquistare la “”Piccola Sarta cinese””. Così, pur vivendo in mezzo agli orrori della rieducazione, i due ragazzi e la Piccola Sarta scopriranno, in virtù di qualche goccia magica di Balzac, che esiste un mondo fatto di pura, avventurosa bellezza. Attraversando, nel frattempo, rocambolesche avventure.
Da leggere perchè: un libro che è diventato un classico moderno e che ancora una volta ci fa capire che i libri, ci salvano la vita.
Le lacrime del lago tai, Qiu Xiaolong, Marsilio
L’ispettore capo Chen Cao è finalmente in vacanza, ospitato in una residenza di lusso sulle rive dell’idilliaco lago Tai. Spento il cellulare, per una settimana vuole solo godersi la natura, passeggiare e dedicarsi al buon cibo. Ma l’incanto che avvolge il paesaggio è un’illusione: le acque del lago, da sempre rinomate per la loro purezza, sono devastate da alghe tossiche e fetide. L’economia intorno fiorisce, e le fabbriche scaricano da decenni veleni senza curarsi delle conseguenze. Quando il direttore di una delle più importanti industrie chimiche della zona viene assassinato, i sospetti convergono su Shanshan, giovane donna attiva in un movimento ambientalista, pronta a denunciare lo scempio che si nasconde dietro a quel miracolo economico. Affascinato dalla determinazione e dalla bellezza di Shanshan, e spinto dal suo caparbio senso del dovere, a Chen non resta che prendere in mano le indagini e avventurarsi nella giungla di un vero e proprio scandalo ecologico., a proprio rischio e pericolo. Da leggere perchè: i libri di Xiaolong sono un modo intelligente e raffinato di raccontarci le contraddizioni di un paese e i suoi lati oscuri.
Le tre porte, Han Han, metropoli D’Asia
Non è facile diventare grandi nella nuova Cina a metà strada tra capitalismo e comunismo: questo sembra dirci il protagonista del romanzo d’esordio di Han Han, che fu letto in Cina da milioni di giovani portati a riconoscersi nelle esilaranti e sconfortanti avventure del quindicenne Lin Yuxiang alle prese con uno dei tre esami che spalancano, o sbarrano, le porte del liceo superiore e dell’università. Caustico e tagliente, Han Han ci mostra con dovizia di particolari una società corrotta e senza speranza. Non c’è alcuna saggezza a indicare una via. E’ difficile conciliare gli insegnamenti dei classici della letteratura cinese, che Yuxiang cita a proposito e a sproposito, con i dettami dei burocrati di partito, e gli slogan della propaganda comunista cozzano con la furente esigenza di esaltare lo spirito imprenditoriale, la concorrenza, la lotta per emergere…
da leggere perchè: spietato e tagliente, questo romanzo d’esordio non puo’ mancare nella vostra libreria.

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