
la partita vista da Ciffo
“Tant par mìa pèrdar al visi”, tanto per non perdere il vizio, s’è tornato subito a perdere, dopo la bella e speranzosa vittoria col Santarcangelo. E siam di nuovo nelle màndole. Non che non si sia vista la “mano” di Graziani, soprattutto nel primo tempo, quando il Mantova ha meglio giocato e dominato. Infatti, le due cose raccomandate dal Ciccio (“in questa categoria si vince lottando su ogni pallone” e “l’aspetto che più mi preme è il recupero palla”) le ho viste davvero applicate, e abbastanza bene, solo che… non l’han buttata dentro. Nella ripresa poi, beccato il golletto su rigore, è stato difficile riprendersi, anche perché i “lumini” avversari si son riaccesi, e, passa un minuto passa l’altro, i nostri eroi sono andati un po’ in confusione. E alla fine han cuccato anche la seconda pappina sul classico contropiede.
Delle occasioni mantovane capitate nel primo tempo vi mostro quella che mi sembra la più clamorosa, al 36’: Zammarini (gran primo tempo) e Bandini recuperano un pallone (appunto!) sulla sinistra dell’area rossoblu; Bandini crossa, Tripoli di testa riesce solo ad alzare all’indietro, dove arriva Regoli; sembra gol fatto ma lo sciagurato calcia sull’esterno della rete. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
All’inizio del secondo tempo quel fenomeno di Gargiulo atterra in area un tal Russini e il 9 Barbuti segna il rigore spiazzando il povero Bonato. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
“Subìto il gol il Mantova va completamente in bambola” (Gazzetta) e stenta a reagire. Ci riesce, ma inutilmente, verso la fine, finché, al 91’, arriva il raddoppio del solito Barbuti su contropiede. E sém fregà. Ma sperém in d’la pròsima. (clicca sul disegno per ingrandirlo)