20 marzo

20 marzo

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Una storia, una curiosità, un avvenimento da ricordare

Almanaccando

Il 20 marzo 1994 a Mogadiscio muoiono Ilaria Alpi e Miram Hrovatin. Lei inviata del Tg3, lui operatore. Stanno seguendo la guerra tra fazioni armate che sta distruggendo la Somalia. E le operazioni militari internazionali che provano a porre fine alla guerra civile e al disastro umanitario. Ilaria Alpi e Miran Hrovatin muoiono in Somalia. La Somalia è lontana, laggiù nel Corno d’Africa, chissà dove di preciso. Ma questa è una storia italiana, per tanti motivi. Una storia che ci riguarda da vicino. La Somalia è stata colonia italiana per decenni e l’Italia l’ha governata con l’amministrazione fiduciaria fino al 1960. Laggiù tutti parlano l’italiano. Siad Barre, il dittatore che la tenne insieme prima della dissoluzione, aveva studiato a Firenze da maresciallo dei carabinieri. E anche il generale Aidid, uno dei signori della guerra, lo abbiamo creato noi, all’accademia di Modena; suo figlio studiava in quella di Livorno e la figlia alla Bocconi. In Somalia c’è un contingente militare italiano, ci saranno accuse di presunte violenze a carico dei paracadutisti. In Somalia finiscono i soldi della cooperazione internazionale, ma forse ritornano in Italia in altro modo. In Somalia c’è un traffico d’armi – e, si sa, le armi sono una specialità italiana – e sempre lì, in Somalia, finiscono i rifiuti tossici. Anche su questo stava indagando Ilaria Alpi. Per altri invece era in vacanza. Lo dice Carlo Taormina, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta. E anche questo, a modo suo, pare un atteggiamento un po’ italiano.
[rf]

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