I titolari dell’ultimo miglio non sanno. L’onere della prova spetta al consumatore

I titolari dell’ultimo miglio non sanno. L’onere della prova spetta al consumatore

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Buon mercoledì burocratico

Dicevo qualche giorno fa che il sistema scarica sul cosnumatore gli oneri della prova.

Ieri, all’ufficio Enel di Mantova, ho toccato con mano, non solo che la più grande azienda, come si pubblicizza, ha sistemi informativi che sono fermi allo 0.0 dal punto di vista del web ma anche che è  proprio ferma, nel senso che dopo 30′ di tentativi, l’addetto ai contratto ha abbandonato, imprecando, il computer e me ne ha scritto uno completamente a mano su un prestampato quadrettato.

Sorvolando su questo particolare, la cosa che mi ha fatto pensare a quanto siamo indietro come nazione e come servizi, è che il titolare dell’ultimo miglio (Enel) non sappia chi usa il suo ultimo miglio.

In parole povere, Enel dice di non sapere se un contatore della luce è libero o è occupato, perché da quando ci sono anche altri distributori, come da noi Tea, ad esempio, non lo può sapere per cui ribalta sull’utente la verifica, più o meo empirica,  di provare ad alzare la levetta del contatore: se si stacca subito è libero, se non si stacca è in uso.

Anche i meno aggiornati sanno che un database unico tra tutti i fornitori di energia delle utenze, risolverebbe, ma ho la sensazione che si preferisca lasciare al consumatore finale  l’onere della prova, come se l’ultimo miglio fosse suo e non dell’Enel.

Ordinaria confusione nel firmamento di stelle burocratiche.

A risentirci domani. Grazie

@robertostorti