Pillole di natura è una rubrica offerta da Bio anch’io, cooperativa che promuove la cultura della salute e dell’alimentazione, la tutela dell’ambiente e il consumo consapevole.
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Anna Polettini-Le alghe
Utilizzare le alghe in cucina può sembrare un po’ troppo audace e può far storgere il
naso. Il loro uso lo associamo solo ai piatti Giapponesi come il sushi. In realtà le troviamo
anche nella nostra tradizione, come le zeppoline di alghe napoletane o il mauru siciliano,
un’insalata di alghe rosse. Oltre ad essere un ottimo integratore di vitamine e minerali,
depurano l’organismo e facilitano l’eliminazione di sostanze tossiche ed in particolare dei
metalli pesanti come piombo, mercurio e cadmio. Svolgono anche una forte azione
antiossidante contro i radicali liberi e la presenza di acidi grassi omega 3 possono agire
come antiinfiammatori e stimolatori delle difese immunitarie. Attenzione però a non
consumarle frequentemente, hanno infatti un alto contenuto di iodio e sono da evitare se
è presente una patologia per cui è meglio ridurre lo iodio nella dieta, come
l’ipertiroidismo o la tiroidite autoimmune. Ce ne sono diversi tipi che potete trovare.
L’alga wakame è un ingrediente della zuppa di miso e come l’alga kombu ha la proprietà
di ammorbidire le fibre degli alimenti per cui sono ottime per l’ammollo e la cottura dei
legumi aiutando a ridurre il gonfiore che provocano. C’è poi l’alga Nori, detta anche
lattuga di mare, che tra le verdure aquatiche è la più ricca di proteine e viene utilizzata
per avvolgere gli involtini come il sushi. L’agar agar è un ingrediente di facile utilizzo in
cucina, deriva dalle alghe rosse ed ha la proprietà di depurare l’intestino e favorire la sua
regolarità. Si trova in polvere o in fiocchi e si può utilizzare come addensante nella
preparazione di budini, composte o gelatine.