Tina Modotti in mostra a Verona
Ospiti Pino Cacucci e Gabriele Ren
La storia che vi raccontiamo oggi inizia nel 1913 quando la poco più che diciassettenne Assunta Adelaide Luigia Modotti, detta Tina, si trasferisce con la sua famiglia negli Stati Uniti dove comincia a lavorare come sarta in un teatro. Quattro anni dopo, grazie arriva a Los Angeles e poi a Hollywood dove riuscì a ottenere dei ruoli come comparsa in tre film muti. Ma fu la relazione sentimentale con il fotografo Edward Weston a spingerla a lavorare sempre di più con la fotografia e dopo essere stata sua musa ed ispiratrice prima, e assistente poi, apre con lui uno studio di ritratto a Città del Messico.
A novant’anni dalla sua prima mostra nel 1924, il Centro internazionale di fotografia scavi Scaligeri di Verona dedica all’artista una grande retrospettiva. Per parlare della mostra avremo ai microfoni di Radiobase il Dottor Gabriele Ren, responsabile dell’area cultura del comune di Verona a cui chiederemo anche delucidazioni sul futuro degli spazi veronesi dedicati alla fotografia, alla luce dell’imminente chiusura del centro espositivo scavi scaligeri.
Per definire la figura di questa donna straordinaria parleremo con Pino Caccucci, scrittore, esperto di Messico e biografo di Tina Modotti