la partita vista da Ciffo
S’è cominciato bene e finito male, il che vuol dire che il famoso detto “chi ben comincia eccetera” non sempre funziona e richiede un aggiustamento, tipo: “chi ben comincia al gh ha da tégnar bòta”. (deve tener botta). Addirittura, nel nostro caso forse è finita male proprio perché era cominciata troppo bene: andati in vantaggio al minuto 2, abbiam tenuto botta bene per tutto il primo tempo, ma raggiunti subito all’inizio del secondo, “abbiamo iniziato ad avvertire un po’ di paura e a commettere degli errori”. Così Vinetot, l’autore del nostro gol iniziale. Fatto sta che le abbiam prese di santa ragione (3 pere come all’andata). Per fortuna anche le altre squadre malmesse han perso e siamo rimasti (per un pelo) ancora fuori dalla zona playout. Però l’è ora ad vìnsar (è ora di vincere) e, naturalmente, sperém in ben.
Al 2’, il bel gol di Vinetot: zuccata vincente su corner pennellato da Sodinha. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Alla mezz’ora, questo bel sinistro di Sodinha da fuori area, bloccato elegantemente dal portiere Volpe. Ma un non precisato biancorosso, libero sulla sinistra reclamava il pallone… (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Ed ecco il pareggio al 4’ della ripresa, su azione da corner: il cross è deviato in porta da un tal Ferri Marini. Ma se Tonti si fosse piazzato sul “secondo palo”, come si faceva una volta… (clicca sul disegno per ingrandirlo) 
E dopo un quarto d’ora arriva il raddoppio del Gubbio. Il N° 7 Ferretti che imperversa sulla destra, tira e Tonti respinge, ma sui piedi del Ferretti che ri-tira (così mi pare dal filmato, e il mio disegno comincia da qui); Tonti ri-para ma non trattiene e la palla che s’incampanila viene schiacciata in porta da un tal Valagussa. No comment. (clicca sul disegno per ingrandirlo)
Alla mezz’ora la terza pappina: cross dalla destra, malatestata di Diaby e palla sui piedi del 28 Casiraghi (1) che, ostacolato da Regoli si sposta e (2) porge all’11 Zanchi; sinistro-tunnel ai danni di Tonti e compagnia. (clicca sul disegno per ingrandirlo) .
Nel recupero, il febbricitante Guazzo rigoreggia (fallo di mano in area di un rossoblu) e ci regala la magra consolazione di accorciare le distanze. (clicca sul disegno per ingrandirlo) 
