Buon sabato mobile
Non bisogna essere pediatri per intuire che, se continuiamo così, avremo una generazione di pigri sedentari con tutte le conseguenze del caso.
Se vi soffermate a osservare le auto che transitano in città nelle ore di inizio e fine scuola, vedrete, come é successo a me ieri mattina, che ogni 10 auto, almeno 6 trasportano, al fianco della persona adulta che guida, un bambino o un ragazzino che o annoiato guarda fuori dal finestrino o è concentrato sul suo smartphone.
Sostanzialmente un autotrasportato che, invece di muoversi, sta seduto, o meglio, continua a stare seduto, anticipando l’immobilità tra i banchi scolastici delle successive 5 ore.
Anche alla scuola di ballo o al tennis pomeridiano o al campo di calcio, gli stessi bambini ragazzi vengono autotrasportati, aumentando il traffico e diminuendo la loro necessità di smaltire, naturalmente, l’enorme quantità di energia che hanno incamerato
Molto probabilmente facciamo questo servizio di autotrasporto a figli e nipoti, convinti che fuori dall’auto ci sia l’inferno, ma non é così.
Non é così, soprattutto se in molti usciremo a piedi o in bici, cambiando il contesto di una città che si attraversa in 30 minuti a piedi, senza correre, mentre in auto, sempre negli stessi 30 minuti, mandando improperi al vento e innervosendosi, non si riuscirebbe nemmeno ad attraversarla.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti