ALER: senza gettone, insufficienti le candidature
Pareri distorti (On Air alle 9 e 19.30)
Buon venerdì gettonato
Dal primo giorno di quest’anno, l’Aler di Mantova è accorpato a quelli di Brescia e Cremona.
L’Aler (acronimo di Azienda Lombarda Edilizia Residenziale) sta anticipando quello che avverrà anche per l’Asl, che è già avvenuto per l’Arpa e che avverrà anche per altri Enti. Non più solo mantovani ma assieme ad altri. Non so se sia un bene o un male, so solo che l’ex Assessora regionale Bulbarelli, da poco giubilata da Maroni per questioni di equilibrio politico, così ha voluto, mettendo un bresciano di fede Forzaitaliota, sponsorizzato dalla segretaria regionale Gelmini, a capo della nuova Azienda targata Brescia-Cremona-Mantova.
Detto dei vertici, diciamo del resto della riforma che prevede la presenza di 15 Sindaci che rappresentino il territorio in cui esistono gli appartamenti che l’Aler ha costruito o che sta ristrutturando e che saranno affittati a prezzi economici. Ci sono, solo nel mantovano, 900 famiglie in attesa.
In attesa dei 15 sindaci è rimasto, e rimane, anche il Presidente perché non ha scelta: insufficienti sono le candidature e i maligni dicono che il motivo sta nella mancanza di gettone.
L’indennità o gettone di presenza, infatti, per questi 15 Sindaci non è previsto perché, secondo l’estensore della riforma, farebbe parte dei loro doveri d’ufficio partecipare per trovare soluzioni ai cittadini senza casa.
I Sindaci, tra cui i 69 mantovani, sono tutti gentili, nessuno sgomita.
A risentirci domani. Grazie
@robertostorti